“Il canto è la vera lingua madre di tutti gli uomini. È infatti per noi il modo più naturale e più semplice per esserci integralmente, e per poterci affidare senza riserve a tutte le nostre esperienze, i nostri sentimenti, le nostre speranze.
Il canto è prima di tutto la danza interiore del respiro, dell'anima, ma può anche in questa danza liberare il nostro corpo da ogni rigidità e insegnarci il ritmo della vita.
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Quando qualcuno canta con tutta la sua anima, guarisce il suo mondo interiore allo stesso tempo. Quando diversi cantano con tutta la loro anima e si uniscono nella musica, guariscono anche, allo stesso tempo, il mondo esterno. "
Yehudi Menuhin - 1999
È questo lavoro di canto, in sé e nel coro, che non vediamo l'ora di condividere con voi.
Nous chanterons cette année le Requiem
de Gabriel Fauré ainsi que
Ubi Caritas et Northern Lights du compositeur norvégien Ola Gjeilo